La Giornata Nazionale del 9 ottobre

– Ultimo aggiornamento 9 ottobre 2022 –

Nell’anniversario del disastro del Vajont si celebra la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’uomo”.


Nell’immagine: “La ruota della vita spezzata dalla mano dell’uomo” – Il monumento a Stava dono delle popolazioni del Vajont


La “Giornata nazionale in memoria delle vittime di disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo” è solennità civile e viene celebrata ogni anno il 9 ottobre nella ricorrenza del disastro del Vajont. La Giornata nazionale è stata istituita con legge dello Stato, approvata dal Parlamento il 1° giugno 2011, al fine di promuovere attività di informazione e di sensibilizzazione per sviluppare una maggiore consapevolezza sulla necessità di tutelare la sicurezza e il patrimonio ambientale del Paese.

Nella nostra provincia la Giornata è stata in più occasioni celebrata con iniziative promosse dalla Fondazione Stava 1985.

Gli ultimi anni hanno visto una rinnovata partecipazione della Fondazione Stava, dell’Associazione 19 luglio Val di Stava e del Comune di Tesero all’anniversario del Vajont, a Longarone, unita ad un invito alle scuole superiori e professionali della Regione ad affrontare nelle classi, in questa giornata, tematiche legate alla gestione del territorio.

Nel 2022 il convegno a Stava del 6 e 7 ottobre è stato simbolicamente legato alla “Giornata nazionale in memoria delle vittime di disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”.

Nel 2021 Lo Spazio Giovani L’IDEA della cooperativa sociale Progetto 92, in collaborazione con la Fondazione Stava 1985, Comune di Tesero, Comune di Cavalese e il patrocinio del PGZ “Ragazzi all’opera” Val di Fiemme e del Servizio Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento, ha organizzato domenica 17 ottobre l’evento intitolato “La memoria è una passeggiata? Da Stava al Cermìs”. Un interessante progetto avente lo scopo di unire memoria e riflessione in particolare sui temi del rispetto per la vita e per l’ambiente attraverso una facile camminata.

Nel 2017 è stata promossa un’azione corale di sensibilizzazione verso le più alte istituzioni statali, Presidente della Repubblica in primis, con una lettera a firma dei rappresentanti delle comunità italiane colpite da disastri industriali e ambientali al fine di ottenere la dovuta attenzione per questo momento di memoria e di riflessione sui tanti, troppi disastri avvenuti nella storia del nostro Paese per causa umana. Una memoria che dovrebbe, anzi deve trasformarsi in coscienza civile e portare a una sempre più diffusa cultura della prevenzione.

Nel mese di ottobre del 2016 una delegazione dell’amministrazione comunale di Samassi e una classe delle scuole medie sono state in visita a Tesero e hanno partecipato all’incontro ufficiale di formalizzazione dell’accordo di gemellaggio fra i comuni di Tesero e Samassi alla presenza del Consiglio Comunale di Tesero. L’occasione, abbinata alla visita al Centro Stava 1985 insieme alle classi scolastiche dell’Istituto Comprensivo Tesero-Predazzo-Ziano-Panchià, è stata momento di riflessione sulle tematiche della “Giornata nazionale in memoria delle vittime di disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”.

Nel 2015 l’8 ottobre, vigilia dellla Giornata nazionale, nell’aula Aldo Moro di palazzo Montecitorio a Roma è stata allestita l’esposizione/percorso didattico della Fondazione Stava 1985 onlus sulla genesi, le cause e le responsabilità della catastrofe del 19 luglio 1985 in val di Stava e si è tenuto un momento di incontro con i parlamentari, presieduto dalla vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, per onorare la memoria delle vittime di tutti i disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo avvenuti in Italia, fra queste anche le vittime della val di Stava.

Nel 2013, la giornata è stata celebrata, in occasione del 50° anniversario del disastro del Vajont, con l’esposizione del percorso didattico sulla tragedia di Stava a Longarone.

Nel 2012, la giornata è stata celebrata in Val di Fiemme che fu teatro della catastrofe del 19 luglio 1985 in Val di Stava e dei due disastri della funivia del Cermis del 9 marzo 1976 e del 3 febbraio 1998, disastri che provocarono la morte di 330 persone e che furono dovuti tutti all’incuria dell’uomo.

La Giornata, con l’adesione del Presidente della Repubblica e per iniziativa della Fondazione Stava 1985 Onlus, dell’Associazione Memoria Condivisa, dei Comuni di Tesero e di Cavalese, della Magnifica Comunità di Fiemme e della Provincia Autonoma di Trento, ha visto in programma la deposizione di fiori al monumento in memoria delle Vittime della Val di Stava nel cimitero di San Leonardo a Tesero, la deposizione di fiori ai cippi che ricordano le Vittime dei due disastri della funivia del Cermis nel cimitero della Pieve a Cavalese e una cerimonia ufficiale nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese.

In serata, al Teatro Comunale di Tesero, la Banda Sociale Erminio Deflorian ha proposto, in collaborazione con la Filodrammatica Lucio Deflorian di Tesero, la serata dedicata a Stava con il concerto-racconto “L’acqua de Le Rü”.

Le emittenti televisive TCA e RTTR hanno mandato in onda in serata la rappresentazione teatrale “Stava 19 luglio 1985” scritta da Luisa Pachera e messa in scena del GAD Città di Trento, mentre History Lab, il canale televisivo tematico della Fondazione Museo Storico del Trentino in onda sul canale 602 del digitale terrestre, ha proposto tre serate dedicate alle Vittime della val di Stava e del Cermis.

Nel 2011, la giornata è stata celebrata in regione con alcune iniziative a Trento e a Merano.

A Trento, per iniziativa della Presidenza del Consiglio Provinciale, è stato allestito nell’atrio di Palazzo Trentini in via Manci 27 il percorso didattico sulla catastrofe del 19 luglio 1985 in val di Stava e si è tenuto un incontro-dibattito aperto alla cittadinanza nella Sala dell’Aurora dello stesso palazzo introdotto dal presidente del Consiglio Provinciale Bruno Dorigatti e dal presidente della Fondazione Stava 1985 onlus Graziano Lucchi.

A Merano, per iniziativa dell’Assessorato alla cultura del Comune di Merano, il percorso didattico sulla catastrofe di Stava è stato esposto presso il Centro della Cultura in via Cavour 1 da venerdì 7 ottobre fino al 15 ottobre. Sabato 15 ottobre inoltre si è tenuta una serata informativa con la proiezione del film “Stava 19 luglio”, per la regia di Gabriele Cipolliti con Andrea Castelli e i ragazzi di Tesero, e la relazione del presidente della Fondazione Stava 1985 onlus Graziano Lucchi su genesi, cause e responsabilità della catastrofe di Stava.