Anniversario in forma minore ma con una partecipazione estremamente ampia

Pur in forma minore, nel rispetto delle norme emanate al fine di contenere il rischio di trasmissione del virus SARS-CoV-2, la celebrazione del trentacinquesimo anniversario della catastrofe ha visto, grazie alla diretta televisiva curata dalla Provincia Autonoma di Trento, una partecipazione estremamente ampia, che è andata ben oltre i confini della provincia.

L’unico momento per celebrare l’anniversario è stata la Santa Messa in suffragio delle Vittime che è stata celebrata domenica 19 luglio alle 10 sul cimitero monumentale delle Vittime ed è stata presieduta dall’Arcivescovo di Trento Monsignor Lauro Tisi. Il rito religioso è stato trasmesso in diretta televisiva e streaming per permettere a chiunque di seguire l’evento anche senza essere fisicamente presente sul cimitero.

La trasmissione in diretta streaming è stata seguita dal sito della Fondazione Stava 1985 e sui canali Internet social della Provincia di Trento che hanno registrato ben 50 mila contatti e 14 mila ascoltatori ai quali si aggiungono in numeri non controllabili ma sicuramente più elevati gli spettatori televisivi sul digitale terrestre e sul satellite. La Santa Messa è stata trasmessa infatti anche in diretta radiofonica da Radio Fiemme 104 e in diretta televisiva e streaming dall’emittente Telepace a diffusione nazionale e internazionale nonché e da altre emittenti a diffusione regionale.

Le Vittime, i cui nomi sarebbero stati scanditi nel corso della Via Crucis lungo la val di Stava che non si è potuta svolgere in quest’anno di pandemia, sono state ricordate una ad una con i loro nomi scritti sullo schermo televisivo.

25 luglio 2020

21 luglio 2020 – 35 anni fa il disastro in Val di Stava. Monsignor Tisi:
non fu fatalità. Intervista a Radio Vaticana

L’omelia dell’Arcivescovo di Trento Monsignor Lauro Tisi

La registrazione video della cerimonia

Il servizio del TG1 sull’archivio multimediale

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