I film

La sala proiezioni del Centro Stava 1985 permette la visione del film Stava 19 luglio. A richiesta possono essere proiettati altri cortometraggi che la Fondazione Stava 1985 ha realizzato nel corso degli anni.

Stava 19 luglio

Il film “Stava 19 luglio” realizzato da Gabriele Cipollitti, regista Rai, già collaboratore di Piero Angela per “Superquark” e gli “Speciali di Superquark” e di Alberto Angela per “Ulisse” e “Meraviglie”, è il primo strumento di informazione del percorso didattico.

Il cortometraggio racconta la gita in montagna di un gruppo di ragazzi che ripercorrono in modo semplice e discorsivo la storia della miniera e dell’impianto di lavorazione del minerale di Prestavèl.
Sono accompagnati da Sàlvanel, lo spirito dei boschi di Fiemme che “fa vedere le cose che non ci sono più”, il quale permette ai ragazzi di incontrare il nonno di uno di loro che era stato minatore.

Il film “ricostruisce”, con l’ausilio degli effetti speciali che Cipollitti utilizza per le produzioni Rai di divulgazione scientifica, la crescita delle discariche e la colata di fango che travolse la val di Stava.

Il film, prodotto dalla Fondazione Stava 1985 con il finanziamento della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Tesero, è stato realizzato grazie alla collaborazione dei numerosi volontari che condividono gli ideali della Fondazione Stava 1985 e con il patrocinio del Gruppo per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

La consulenza storica è di Graziano Lucchi, presidente della Fondazione Stava 1985 e curatore del libro “Stava perché”. La consulenza scientifica è dei docenti del Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia prof. Maurizio Pellegrini e dott. Giovanni Tosatti.

Le riprese aeree sono state effettuate con un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano. Le immagini di repertorio sono state fornite dalla sede Rai di Trento.

Protagonista del film, assieme ai ragazzi di Tesero, è l’attore trentino Andrea Castelli.

Un cofanetto con il film e il libro.

E’ disponibile un cofanetto completo di una copia del film su DVD e di una copia del libro “Stava 1985 Una documentazione”.
Con il cofanetto, che viene venduto al prezzo di 50 Euro, la Fondazione intende offrire un’informazione completa sui fatti che portarono al disastro del 19 luglio 1985 e garantire nel contempo il finanziamento della propria attività istituzionale.

Il documentario di National Geographic

Il film documentario di divulgazione scientifica per la regia di Sid Bennet è stato realizzato dalla casa di produzione Darlow Smithson Productions di Londra in collaborazione con la Fondazione Stava 1985. La consulenza scientifica è del prof. Giovanni Tosatti. La ricostruzione della colata di fango che distrusse la val di Stava è tratta dalla docu-fiction “Stava 19 luglio”.

Il documentario fa parte di “Quei momenti fatali”, una serie di 13 trasmissioni televisive dedicate ai più gravi disastri avvenuti al mondo per colpa dell’uomo. Nelle singole puntate sono stati ricostruiti, fra gli altri, il disastro nel tunnel del Monte Bianco, lo schianto del Concorde, il disastro di Chernobil, l’incidente ferroviario di Eschede in Germania e il disastro della funivia del Cermis del 3 febbraio 1998. Il film, della durata di 40 minuti, è stato diffuso in varie lingue tramite i canali televisivi tematici di National Geographic.

Un cofanetto realizzato National Geographiccompleto di copie su DVD del film sul disastro di Stava e del film sul disastro della funivia del Cermis viene offerto in vendita presso il Centro.

Il documentario breve di History Channel

Il film della durata di 8 minuti è disponibile solo in inglese.

RicorDiStava

Il cortometraggio propone le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona i fatti di Stava.

Il film è frutto della ricerca realizzata dalla Fondazione Stava 1985 assieme alla Fondazione Museo Storico del Trentino che ha permesso la raccolta 107 videointerviste per complessive 85 ore di ripresa che sono state sintetizzate in un breve racconto che parla dei temi legati alla memoria di Stava com’era prima del disastro, dello stesso disastro, dei soccorsi e del dopo catastrofe.

Il film, della durata di 23 minuti, è stato realizzato dalla Fondazione Stava 1985 in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e il Servizio Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento.

La Stava dei Balcani

Un momento delle riprese per il film documentario La Stava dei Balcani.
Un momento delle riprese per il film documentario La Stava dei Balcani.

Il film per la regia di Tiziana Raffaelli mette in luce le sconcertanti analogie fra il disastro avvenuto il 1° maggio 1966 a Sgorigrad e Vratsa in Bulgaria e il disastro della val di Stava. Il film della durata di 30 minuti circa è stato prodotto dalla Sede RAI di Trento in collaborazione con la Fondazione Stava 1985.

Le analogie fra il disastro di Sgorigrad e Vratsa e il disastro della val di Stava sono illustrate anche nel libro “Stava/Sgorigrad Identiche sciagure”, pubblicato in italiano, in inglese e in bulgaro, che viene offerto in vendita presso il Centro assieme a una copia del film su DVD.

Un Papa in ginocchio

Il documentario per la regia di Alberto Folgheraiter è stato realizzato dalla sede RAI di Trento per fare memoria del pellegrinaggio di Karol Wojtyla sui luoghi del disastro di Stava il 17 luglio 1988.

Il film della durata di 15 minuti circa ripropone le suggestive immagini del Papa in raccoglimento fra le tombe delle Vittime di Stava nel cimitero di San Leonardo a Tesero e in ginocchio, aggrappato alla Croce posta a fianco del monumento alle Vittime, “simbolo dell’umanità piegata sotto il peso di un dolore immane condiviso fino in fondo”.

Il film si sofferma su “quei lunghi interminabili minuti”, che molti osservatori considerano come uno dei momenti più alti del Pontificato di Giovanni Paolo II, e ripropone le parole che egli pronunciòin tono sommesso nel corso di un breve discorso improvvisato rivolto ai familiari assiepati davanti alle fosse dove riposano le 71 Vittime non identificate, nonché l’intera l’omelia pronunciata a Stava, dove erano convenuti per l’occasione molte migliaia di fedeli.

Le immagini più significative dell’incontro di Karol Wojtyla con i familiari delle Vittime e con la popolazione e i testi delle omelie pronunciate dal Papa e, in varie occasioni di suffragio per le vittime, dagli Arcivescovi di Trento sono raccolte nel volume “Stava tre anni dopo” che viene offerto in vendita presso il Centro.