Il gemellaggio fra i comuni di Tesero e Samassi

– Ultimo aggiornamento 1 agosto 2019 –

La catastrofe di Stava colpì anche il comune di Samassi, in Sardegna: da lì provenivano quattro giovani che morirono a Stava, dove si trovavano per lavorare nel corso della stagione estiva. Negli anni la comunità e l’amministrazione comunale di Samassi hanno partecipato alla commemorazione della tragedia e alle iniziative per mantenere viva la memoria di Maria Assunta Cara, Maria Rosaria Pitzalis, Mariano Scano e Luciana Sigura. 

Nel corso del 2016 le amministrazioni comunali di Tesero e di Samassi hanno convenuto sull’opportunità di consolidare i rapporti tra le due comunità, stringendo un legame più forte, attraverso la sottoscrizione di un accordo di gemellaggio, come patto di amicizia, solidarietà e collaborazione reciproca con l’obiettivo primario di mantenere la memoria attiva della tragedia di Stava del 19 luglio 1985. 

Tale accordo, come sottolineato durante la cerimonia dal sindaco di Tesero Elena Ceschini, è stato formalmente approvato dal Comune di Samassi con deliberazione del consiglio comunale il 23 luglio 2016 e da quello di Tesero con deliberazione giuntale il 20 settembre 2016. 

Una delegazione dell’amministrazione comunale di Samassi e una classe delle scuole medie sono state in visita a Tesero dal 18 al 21 ottobre e, oltre alla visita al Centro Stava 1985, hanno partecipato all’incontro ufficiale di formalizzazione dell’accordo di gemellaggio alla presenza del Consiglio Comunale di Tesero.

Il 34° anniversario della catastrofe di Stava è stato occasione per consolidare e dare nuovi contenuti al gemellaggio fra i Comuni di Tesero e Samassi. La Fondazione Stava 1985, il Comune di Tesero e la Banda Sociale “Erminio Deflorian” hanno infatti invitato la Banda “Stanislao Silesu” di Samassi alle cerimonie di commemorazione dell’anniversario. Il concerto di sabato 20 luglio 2019 presso il Teatro Comunale di Tesero è stato momento conclusivo molto partecipato e coinvolgente.

Verbale di deliberazione

Accordo

Articolo su “Il Trentino”