Il progetto Memorie dal sottosuolo

Il progetto Memorie dal sottosuolo

– Ultimo aggiornamento 13 giugno 2013 – Promosso dal Museo delle Scienze Naturali di Trento - MUSE L’attività mineraria è stata per lungo tempo un settore fondamentale dell’economia trentina.Ha segnato profondamente il territorio, modificando il paesaggio con pozzi e gallerie, e ha influenzato la cultura delle comunità locali: tracce di questa storia si conservano nei costumi, nella lingua, nei nomi dei luoghi. Dopo l’abbandono definitivo delle miniere, la scomparsa delle evidenze materiali e delle testimonianze dirette dei minatori e delle loro famiglie ha comportato una rapida perdita della memoria storica legata a questa importante realtà socio-economica, rendendo sempre più opportuna

Il progetto teatrale “Stava, 19 luglio 1985”

- Ultimo aggiornamento 29 novembre 2012 - "Stava, 19 luglio 1985" di Luisa Pachera Il GAD Città di Trento e la Fondazione Stava 1985 Onlus propongono la rappresentazione teatrale “Stava 19 luglio 1985” su testo di Luisa Pachera. Il lavoro ripercorre in forma drammaturgica la genesi, le cause e le responsabilità della catastrofe del 19 luglio 1985 in Val di Stava. L’intento è di far meglio comprendere, anche sotto l’aspetto tecnico oltre che emozionale, quello che effettivamente è successo a Stava. La rappresentazione, che propone un allestimento rigoroso e suggestivo, trova un giusto equilibrio tra il ricordo e la denuncia

La piazza di Sgorigrad è intitolata “Piazza Tesero”.

Il Progetto Sgorigrad-Stava

- Ultimo aggiornamento 25 luglio 2012 - Le catastrofi del 19 luglio 1985 nel Comune di Tesero e del 1° maggio 1966 a Sgorigrad e Vratza in Bulgaria evidenziano sconcertanti analogie. Entrambe furono provocate dal crollo di bacini di decantazione a servizio di miniere, entrambe erano state annunciate, se non previste, entrambe hanno provocato un‘inaccettabile numero di vittime. La Fondazione Stava 1985 Onlus, venuta a conoscenza dopo 30 anni del disastro avvenuto in Bulgaria, ha preso contatti con le comunità coinvolte di Vratza e Sgorigrad. Numerosi sono stati i momenti di incontro e la condivisione reciproca di esperienze ha portato

In cammino per ricordare Papa Giovanni Paolo II

- Ultimo aggiornamento 20 luglio 2012 - Da Pietralba a Tesero in memoria di "quell'uomo in ginocchio", Papa Giovanni Paolo II. Erano più di trenta ed hanno camminato insieme per oltre sei ore dal Santuario di Pietralba al cimitero delle Vittime della catastrofe della Val di Stava adiacente alla chiesa di San Leonardo a Tesero per ricordare Giovanni Paolo II a Stava nel giorno della sua beatificazione e per rivivere quei lunghi interminabili minuti durante i quali il Papa, pellegrino nei luoghi del martirio di Stava, rimase in ginocchio, aggrappato alla Croce, simbolo dell'umanità piegata sotto il peso di un

La “Staffetta della Memoria” al Giro d’Italia

- Ultimo aggiornamento 25 maggio 2012 - Il Giro d'Italia ha visto l'arrivo di tappa a Pampeago, attraversando la Val di Stava, in tre occasioni. La Fondazione Stava 1985 Onlus ha voluto in quelle giornate di festa ritagliare un momento per la riflessione e la memoria. 25 maggio 2012 Lungo le strade del Giro d’Italia in occasione della 19° tappa con arrivo a Pampeago oltre 40 cicloamatori e atleti hanno preceduto la carovana del Giro per onorare la memoria delle Vittime di Stava e del Cermis. Fra loro l’olimpionico Matteo Anesi e gli atleti delle squadre nazionali di sci alpino,

Il progetto Master Sigeo

- Ultimo aggiornamento 31 ottobre 2008 - MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN ANALISI E GESTIONE DI SISTEMI GEOTECNICI PREMESSAIl crollo dei bacini di decantazione degli sterili residuati dal trattamento per flottazione della fluorite di Prestavel in Val di Stava, avvenuto il 19 luglio 1985, provocò la morte di 268 persone e ingenti danni materiali e ambientali.Per dimensioni e numero di vittime quella della Val di Stava è una delle più gravi catastrofi al mondo dovute al collasso di strutture geotecniche.Stando a quanto evidenziato nelle sentenze del procedimento penale che si sono concluse con la condanna di dieci imputati riconosciuti