Presentazione dell’opera

Il crollo delle discariche minerarie di Prestavel in Val di Stava, in Trentino, il 19 luglio del 1985, che causò la morte di 268 persone e devastò completamente questa vallata alpina, ebbe vasta risonanza a livello mondiale e suscitò l’interesse di diversi studiosi che a vario titolo si occuparono di questo tragico evento, cercando di delinearne cause e responsabilità. Gli studi e le considerazioni fatte da questi scienziati di varie nazionalità sono stati pubblicati in oltre una ventina di articoli, scritti nel periodo 1985-2003.

Sulla base dell’esperienza da noi a suo tempo acquisita in veste di consulenti tecnici di parte civile ai processi di primo e di secondo grado celebrati a Trento nel 1988 e 1989, e in considerazione dei numerosi contatti e scambi di opinione avuti con altri colleghi su questo tragico fatto, è nata in noi l’idea di raccogliere in unico volume tutti i contributi di rilevanza scientifica che sono stati finora pubblicati da Autori italiani e stranieri sul crollo di Stava, redigendo i riassunti dei lavori nella duplice versione italiana e inglese. Quattro di queste note sono state redatte da esperti che hanno avuto un ruolo nei procedimenti penali e nella Commissione tecnico-amministrativa d’inchiesta nominata dal Consiglio dei Ministri, mentre altre sedici note derivano da elaborazioni scientifiche basate sui dati raccolti. A questi lavori sono affiancati altri tre importanti articoli che vengono pubblicati per la prima volta. Due di questi erano in preparazione nel momento di redazione di questa rassegna; il terzo costituisce un inedito che abbiamo ritenuto opportuno inserire per la sua rilevanza scientifica e per la notorietà dell’Autore. Completa l’opera la ristampa di un articolo di grande interesse tecnico, scritto antecedentemente al disastro di Stava, sulle buone norme costruttive degli invasi di decantazione al servizio di miniere, norme che furono totalmente disattese negli impianti della miniera di Prestavel. Il volume è infine corredato da un’ampia appendice iconografica con numerose immagini inedite su quel disastro che, per la loro immediatezza e capacità evocativa, costituiscono un complemento indispensabile alla lettura degli articoli.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e disponibilità di molti Colleghi e Case editrici che hanno fornito copie degli articoli originali e concesso l’autorizzazione a ristampare il materiale raccolto. Ad essi si è affiancato il prezioso sostegno della Fondazione Stava 1985, che ha fornito informazioni e materiale iconografico di fondamentale importanza per il completamento dell’opera.

Grazie anche al contributo finanziario del Gruppo Nazionale Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (G.N.D.C.I.) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), possiamo ora presentare il lavoro in questa veste editoriale, che consentirà a tutti gli studiosi come pure – ci auguriamo – agli operatori tecnici del settore ed agli amministratori pubblici di confrontare fra loro i dati e le considerazioni di carattere tecnico-scientifico relativi alle cause del collasso degli invasi della miniera di Prestavel, come pure di altre strutture ingegneristiche di questo tipo.

Ci auguriamo pertanto che questa iniziativa editoriale – di carattere puramente scientifico, senza fini di lucro, che beneficia dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del Patrocinio della Fondazione Stava 1985 – possa da un lato contribuire a mantenere “attiva” la memoria di quella tragedia e dall’altro a rafforzare la coscienza delle responsabilità personali e civili, che mancò completamente a Stava, affinché simili tragici avvenimenti, dovuti esclusivamente alla negligenza, imperizia e superficialità degli uomini, non abbiano più a ripetersi in futuro.

Giovanni Tosatti
Maurizio Pellegrini

Modena, 3 giugno 2003