40° anniversario – Formazione

40° anniversario – Formazione

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=""]Il progetto formativo della Fondazione Stava 1985, nell'ambito del 40° anniversario e per tutto l'anno 2025, porterà nelle scuole e nelle facoltà universitarie le tematiche legate alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva. Sono tematiche di forte attualità che vengono affrontate quotidianamente nel mondo della scuola: perché quindi non parlarne prendendo spunto proprio dal “caso di Stava”, a 40 anni dall’evento? Il crollo delle discariche della miniera di fluorite di Prestavèl, il 19 luglio del 1985, è un evento di storia contemporanea che ha fortemente condizionato la pianificazione territoriale in Trentino e ancora oggi la conoscenza delle scelte e degli errori

40° anniversario – Eventi

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=""]La Fondazione Stava 1985 programma, nel corso di tutto il 2025, una serie di eventi informativi e culturali in collaborazione con vari enti. Una parte degli eventi sono previsti presso il Centro Stava 1985 dove, usufruendo della sala conferenze da 40 posti presente nella struttura, è possibile completare le escursioni e  visite al Centro stesso con una conferenza di approfondimento. Altri eventi sono programmati in sedi diverse nell'ambito di conferenze, esposizioni informative o artistiche, concerti e vedono i fatti del 19 luglio 1985 come principale argomento [/vc_column_text][vc_separator color="black"][vc_column_text css=""]Vigili del fuoco di Vigolo Vattaro - Conferenza a Stava Sabato

40° anniversario – Programma

“Stava è il simbolo – ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio pubblicato sul Quotidiano "L’Adige" del 19 luglio 2015 – di un modo gravemente sbagliato di concepire l’attività economica, il profitto, il rapporto con l’ambiente, la valutazione del rischio”. Parole più appropriate non potevano essere scritte per descrivere i comportamenti, le scelte e gli errori che hanno portato al crollo della discarica della miniera di Prestavèl che, il 19 luglio 1985, ha causato distruzione in Val di Stava e ha spento la vita di 28 bambine e bambini, 31 ragazze e ragazzi, 120 donne e 89