Giornate FAI di primavera a Tesero e Stava

Giornate FAI di primavera a Tesero e Stava

Tesero e la frazione di Stava saranno fra le mete delle giornate FAI di primavera promosse dal Gruppo FAI Val di Fiemme e Val di Fassa. Il giorno di sabato 23 marzo il programma propone una passeggiata della durata di tutto il giorno: un percorso fra acqua, terra e cielo lungo il Rio Stava prima e verso località Zanòn poi, avrà come mete il Centro Stava 1985 e, al pomeriggio, l'Osservatorio Astronomico di Fiemme. Con l'aiuto di punti informativi il percorso "Dove Stava una valle" ricostruisce la storia delle attività che si svolgevano lungo il corso del torrente in un

Incontri formativi per scuole, associazioni, enti

Le tematiche ambientali sono di forte attualità e, in particolare, il mondo della scuola le affronta quasi quotidianamente con gli studenti. Perché quindi non prendere spunto dal "caso di Stava" per parlarne? Il crollo delle discariche della miniera di fluorite in val di Stava, il 19 luglio del 1985 è un evento di storia contemporanea che ha fortemente condizionato la pianificazione territoriale in Trentino e ancora oggi la conoscenza delle scelte e degli errori allora fatti sul territorio, scelte che hanno causato la catastrofe, apre le porte su un percorso ricco di spunti formativi. La Fondazione Stava 1985 si rivolge

39° anniversario

LE CELEBRAZIONI NELL'ANNIVERSARIO DELLA CATASTROFE DELLA VAL DI STAVA GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2024 ore - 17.30 - Stava - Centro di documentazione della Fondazione Stava 1985 Assemblea dell’associazione culturale “19 luglio Val di Stava” ore 20.30 - dalla località Pesa in val di Stava Via Crucis con arrivo alla Chiesetta della “Palanca” VENERDÌ 19 LUGLIO 2024 - GIORNO DELL'ANNIVERSARIO ore 18.30 - Tesero – Cimitero Monumentale di S.Leonardo Celebrazione religiosa di Suffragio in memoria delle Vittime del disastro della val di Stava a seguire - Stava - Chiesetta "la Palanca"Cerimonia in memoria delle Vittime del disastro del Vajontcon deposizione di

Centro Stava 1985 e mostra Dove Stava una valle

Il Centro Stava 1985 e la mostra Dove Stava una valle sono aperti, nel periodo autunnale e invernale, solo su prenotazione o in date programmate. Per le classi scolastiche, i gruppi, i nuclei famigliari sono a disposizione le nostre guide per visite al Centro e breve escursione sui luoghi dell'attività mineraria. Scopri ulteriori informazioni su orari, percorsi, visite guidate, prenotazioni .

38° anniversario

«Nei confronti della naturasiamo sottomessi a leggi non solo biologichema anche morali che non si possonoimpunemente trasgredire»Papa Giovanni Paolo IIin occasione della visitaa Tesero e Stava nel 1988, 35 anni fa Gli eventi e celebrazioni nel 38° anniversario della catastrofe della Val di Stava abbracciano anche le ricorrenze dei 100 anni dal disastro del Gleno del 1° dicembre 1923 e dei 60 anni dal disastro del Vajont del 9 ottobre 1963. Tesero - Sala Mostre “Ex Cassa Rurale” - Piazza C. Battisti "Vajont e Gleno, per non dimenticare…”Mostra fotografica dedicata al 60° anniversario della catastrofe del Vajont (1963-2023) da martedì

Stava: mostra e conferenza su cause e responsabilità

Unitrento Mag - L'informazione dell'Università di Trento - 3 giugno 2023 Fino a mercoledì 7 giugno al Polo di Mesiano (Via Mesiano, 77), davanti ad alcune immagini in mostra, si potrà riflettere su ciò che successe in Val di Stava il 19 luglio 1985, quando il crollo dei bacini di decantazione degli sterili della miniera di fluorite di Prestavèl provocò la morte di 268 persone oltre a ingenti danni ambientali e materiali. Il percorso didattico itinerante, nelle due versioni in lingua italiana e in lingua inglese, è stato realizzato dalla Fondazione Stava 1985 onlus con il patrocinio del Consiglio nazionale

I nuovi percorsi della Val di Stava

Un affascinante viaggio fra terra, acqua e cielo Camminare in Val di Stava non è solamente un modo per attraversare il territorio, ma per farselo raccontare.“Dove Stava una valle” è il percorso che, seguendo il rio Stava, porta all’omonima frazione partendo da Tesero (piazza C. Battisti e ponte “romano”). Tramite alcuni punti informativi, integrati da elementi multimediali consultabili su smartphone, ci parla di una valle perduta dove gli uomini, l’acqua del torrente e la terra avevano trovato un equilibrio poi spezzato il 19 luglio del 1985. Così, risalendo la valle, con il gorgoglio del rio che fa da sottofondo, si

I disastri non sono naturali

Il termine "disastro naturale" è spesso abusato. E' ampiamente utilizzato dalla stampa e nei resoconti dei media, nei documenti ufficiali governativi e nelle agenzie umanitarie. E' un termine ormai di uso comune. Tuttavia, fin dal 1756, l'uso del termine viene messo in dubbio.Non esiste un disastro naturale. Se riconosciamo e accettiamo la definizione standard di disastro come una grave interruzione del funzionamento di una comunità o di una società, su qualsiasi scala, a causa di eventi pericolosi che interagiscono con le condizioni di esposizione, vulnerabilità e capacità, dobbiamo considerare il coinvolgimento umano al centro dell'evento.Un evento pericoloso diventerà un disastro

Il 5 per mille dell’Irpef alla Fondazione Stava 1985 Onlus

Il rispetto dell’ambiente è premessa per lo sviluppo sostenibile. I cambiamenti climatici in atto testimoniano di uno sviluppo economico che è avvenuto nei decenni trascorsi senza rispettare l’ambiente. La “lezione di Stava” insegna che non vi può essere sviluppo sostenibile senza il rispetto dell’ambiente. La Fondazione Stava 1985 diffonde la lezione di Stava con lo scopo di far sapere come il mancato rispetto dell’ambiente, del territorio e degli uomini che sul territorio vivono abbia generato la catastrofe che il 19 luglio 1985 ha portato distruzione in Val di Stava e ha spento 268 vite. Destinare il 5 per mille dell’Irpef

I bacini dopo il crollo. Il materiale fangoso contenuto nel bacino inferiore mosse verso l'esterno non in forma di crollo, ma di vero e proprio scroscio con balzo verso l'alto..

Crolli di discarica di miniera – Un trend in crescita

Una semplice analisi circa il numero degli incidenti rilevanti in discariche di miniera (crolli totali, come quello del bacino di decantazione Fundão a monte di Bento Rodrigues in Brasile, o crolli solo parziali, come quello del bacino di decantazione nei pressi di Merriespruit in Sud Africa) ci fa capire che il fenomeno è in crescita. Mentre negli anni dal 1961 (da quando cioè è iniziata la rilevazione sistematica degli incidenti rilevanti in discariche di miniera) al 1971 si sono contati 22 incidenti rilevanti, con una media di 2,2 incidenti all’anno, negli anni dal 2009 al 2019 si sono contati 36