Le cartiere
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Alcuni degli edifici che sorgevano lungo il rio Stava furono adibiti per un determinato periodo, principalmente nella seconda metà dell’Ottocento, a “fabbriche di carta paglia”. Sfruttando l'energia fornita dall'acqua del torrente per i loro macchinari, producevano carta grossolana di diversi formati, in genere per alimenti, attraverso la lavorazione di fibre vegetali. Il periodo in cui il mercato richiedeva quel prodotto fu abbastanza limitato e gli edifici, che originariamente erano mulini o segherie o fucine, subirono presto altre trasformazioni e destinazioni d'uso. I documenti ci parlano di due cartiere effettivamente riconosciute come tali: la Cartèra Bertagnolli e la Cartèra Detuoni. Oltre




 
         
			 
			 
			 
			 
			 
			 
			 
			 
			